L’astenia è un disturbo molto comune. Con alcuni semplici accorgimenti è tuttavia possibile migliorare la qualità di vita di chi ne soffre.

La parola astenia indica una mancanza di forza generalizzata, dal greco asthenes, “assenza di forza”. Si tratta di un problema comune, che si manifesta in forma di stanchezza cronica, caratterizzata da scarsa reazione agli stimoli e una sensazione di fatica che può durare anche settimane o mesi. Questa stanchezza persistente può essere così intensa da compromettere le attività lavorative e le relazioni con le altre persone.

La stanchezza fisica percepita non dipende da sforzi fisici e non scompare a riposo. L’astenia ha per lo più un’origine psichica, nel qual caso si parla di astenia nervosa, o fisica, in presenza di certe condizioni fisiologiche o di determinati disturbi.

L’astenia può riguardare tutti, uomini e donne, anziani, adulti e bambini. Vediamo nello specifico come si manifesta.

  • Riduzione della capacità fisica e mentale
    • senso di spossatezza e mancanza di energia
    • difficoltà di coordinazione e lentezza nei movimenti
    • deficit di memoria
    • difficoltà di concentrazione
  • Sensazione di malessere
  • Sonnolenza durante la giornata, dovuta a una scarsa qualità del sonno

Tutto ciò può determinare un forte disagio e rappresentare un impedimento nello svolgimento delle attività quotidiane.

L’astenia può inoltre essere accompagnata da disturbi quali:

  • cefalea, anche intensa
  • dolori diffusi ai muscoli
  • nausea
  • dolori alle articolazioni
  • formicolio e intorpidimento
  • vertigini
  • febbre, accompagnata da brividi e sudorazione
  • problemi della vista, sensibilità alla luce, dolore agli occhi
  • sbalzi d’umore

Astenia, sonnolenza e dolori a muscoli e legamenti possono inoltre suggerire la presenza di disturbi associati talvolta difficili da riconoscere, perché caratterizzati da sintomi aspecifici, comuni ad altre condizioni. Nel caso in cui si manifestino questi disturbi è sempre bene rivolgersi al proprio medico, che saprà prescrivere le analisi e la cura più idonei per il singolo paziente.

Molti di questi disturbi sono inoltre manifestazioni tipiche dell’influenza o, in generale, di un’infezione virale. Un senso di stanchezza intensa, accompagnato da un abbassamento della pressione arteriosa, caratterizza infatti il periodo di malattia e di convalescenza.

Vi sono diversi fattori che possono contribuire alla comparsa dell’astenia. Tra i fattori “interni” si possono annoverare:

  • carenza di ferro
  • anemia
  • intolleranze alimentari
  • problemi alla tiroide
  • insufficienza renale
  • dolore cronico
  • disturbi muscolari specifici
  • disidratazione
  • disturbi legati all’alimentazione
  • privazione del sonno

Tra i fattori “esterni” ricordiamo:

  • uso di alcuni farmaci
  • consumo eccessivo di alcol
  • situazioni di disagio socio-economico

L’astenia può essere causata anche da atrofia muscolare dovuta a inattività, soprattutto negli anziani, o a una prolungata immobilizzazione.

L’astenia può inoltre manifestarsi in condizioni del tutto fisiologiche, come:

  • in gravidanza
  • in menopausa
  • in età avanzata
  • in condizioni di scarso riposo
  • dopo aver praticato sport

Può inoltre essere conseguente al cambio di stagione (in particolare all’arrivo della primavera, perché l’organismo deve adattarsi all’aumento delle ore di luce) o al caldo eccessivo durante l’estate.

L’astenia in genere non viene trattata con una cura mirata, ma in modo indiretto, cercando di risolvere il disturbo che ne è all’origine

La fisioterapia e la terapia occupazionale possono rappresentare un valido aiuto, in quanto contribuiscono a ridurre al minimo la perdita di funzione spesso associata all’astenia.

Vi sono inoltre alcuni accorgimenti che possono essere utili per chi soffre di astenia:

  • adottare uno stile di vita sano, che preveda una dieta bilanciata, ricca di frutta e verdura;
  • non saltare i pasti;
  • non eccedere con il consumo di alcol;
  • assumere vitamine, sali minerali (in particolare il magnesio, che è coinvolto nel metabolismo muscolare), integratori di ferro, acido folico o altre sostanze, in caso di carenza;
  • idratarsi sempre in modo idoneo bevendo acqua;
  • non esporsi a temperature troppo elevate;
  • praticare esercizio fisico di tipo aerobico in modo regolare; spesso, infatti, l’astenia è dovuta all’eccessiva sedentarietà;
  • considerare un giusto tempo di riposo dopo l’attività sportiva;
  • dormire a sufficienza;
  • ricorrere a tecniche di rilassamento o di meditazione, che riducono stress e tensione muscolare e favoriscono il benessere psicofisico, come lo yoga o la mindfulness.

In caso di astenia è consigliabile consumare con frequenza cibi che possono darci energia in modo naturale, come:

  • verdure come bietola, cipollotti, insalata, barbabietola ed erbette;
  • cereali integrali, in particolare l’avena;
  • legumi;
  • frutta secca e semi oleosi;
  • cioccolato fondente;
  • yogurt e altri alimenti ricchi di probiotici.

È consigliabile invece limitare:

  • carni rosse;
  • latticini;
  • caffè e bevande contenenti caffeina e teina;
  • alcol
  • alimenti ricchi di zuccheri, perché possono causare picchi glicemici. Un’eccessiva variabilità glicemica è infatti alla base di manifestazioni di stanchezza improvvisa.

Tra le sostanze naturali usate tradizionalmente come rimedio per l’astenia troviamo:

  • il ginseng, che regola il metabolismo e incrementa le capacità cognitive. Insieme allo zenzero, è usato nella medicina cinese per contrastare fatica e stanchezza ed è efficace nel combattere lo stress
  • bevande energizzanti a base di erba mate, molto utilizzate in Sud America;
  • il fieno greco;
  • il guaranà.

La giusta combinazione di alimentazione e sport può già apportare dei benefici a chi soffre di astenia, ma in caso di disturbi importanti o persistenti è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.

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