La salute dei capelli dipende da una vasta gamma di fattori fisici, ambientali e nutrizionali, tra i quali non va trascurato anche un adeguato apporto quotidiano di acido folico

Una bella capigliatura è lo specchio di un buono stato generale di salute abbinato ad attenzioni e cure costanti. Lo stress, alcuni disturbi cronici, un’alimentazione poco equilibrata o insufficiente e gli squilibri ormonali sono alcuni dei fattori che più influiscono sulla salute del cuoio capelluto e della chioma di un individuo.

Il modo di trattare i capelli nella quotidianità ha un peso rilevante. Tra le misure più efficaci di cura per ottenere e mantenere il benessere dei capelli nel tempo sono sicuramente da annoverare le seguenti:

  • scegliere tagli e acconciature che risultino naturali e non costringenti per la tipologia di capello (riccio, liscio, mosso, crespo, afro, sottile, spesso ecc.);
  • non eccedere nella frequenza dei trattamenti di tintura o decolorazione (ai quali sono talvolta preferibili le mèches, i bagni di colore, i gloss o le colate);
  • evitare i trattamenti di sostegno o le permanenti troppo ravvicinati nel tempo, poiché alterano la struttura molecolare e la fibra del capello;
  • regolare il numero di lavaggi settimanali in maniera consona con il livello di untuosità/secchezza e farli sempre seguire da risciacqui molto accurati per evitare di lasciare residui di detergente sulla cute e sulle lunghezze;
  • scegliere shampoo ed eventuali prodotti secondari (balsami, maschere capillari, lozioni, frizioni lacche, gel, cere o altri prodotti per facilitare lo styling) con formule non aggressive;
  • usare molta precauzione nell’esposizione al calore quando è necessario l’uso di asciugacapelli, diffusori, piastre e caschi;
  • non eccedere nell’esposizione diretta dei capelli alla luce solare, soprattutto in estate, proteggendoli con cappelli o foulard, oppure usando un olio protettivo o uno spray riparatore.

Tutto quanto detto riguarda gli interventi “esterni”, ma per la cura dei capelli è imprescindibile garantire al proprio corpo un adeguato apporto di nutrienti preziosi (soprattutto vitamine e minerali). Se l’alimentazione e l’assorbimento intestinale sono buoni, le cellule del bulbo pilifero possono vivere e crescere in maniera fisiologica.

Per una chioma folta e dall’aspetto sano una dieta equilibrata può essere di aiuto, così come includere all’interno di questa cibi ricchi di acido folico, una sostanza importante a tutte le età, che rientra nella categoria delle vitamine idrosolubili. L’acido folico è per la precisione la versione di sintesi del folato, ovvero della vitamina B9 nella sua versione naturale.

È noto il ruolo dell’acido folico durante la gravidanza per la salute della madre e del feto, ma in generale nel fabbisogno giornaliero di ogni individuo, uomo o donna, bambino, giovane, adulto o anziano, questo nutriente può essere utile anche per una normale crescita dei capelli. 

L’acido folico è un fattore fondamentale per la produzione di nuove cellule: è, infatti, coinvolto nella sintesi del DNA e delle proteine e nella formazione dell’emoglobina (la proteina che si trova all’interno dei globuli rossi del sangue con la funzione di trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti in ogni organo del corpo). La sua presenza in quantità adeguata nell’organismo consente un metabolismo corretto e un funzionamento efficiente del sistema nervoso e cardiocircolatorio.

Come accennavamo sopra, avendo un ruolo importante nella formazione di nuove cellule, l’acido folico è fondamentale anche per il benessere di capelli, unghie e pelle – tre tipi di struttura diversa, ma accomunati da una costante proliferazione cellulare – che dunque hanno costantemente bisogno di essere resi più forti mediante l’efficace sintesi di alcune proteine, tra cui la cheratina.

Il naturale processo di invecchiamento fisico riguarda anche la chioma e si manifesta in due forme principali:

  • indebolimento progressivo della fibra del fusto;
  • degenerazione dei follicoli piliferi del cuoio capelluto, che a sua volta causa la perdita dei capelli e il loro ingrigimento. Quest’ultimo è provocato da una ridotta produzione di melanina (il pigmento che dà il colore ai capelli) da parte dei melanociti.

Se è vero che sull’insorgere e sul progredire di fenomeni come alopecia/calvizie e canizie incidono moltissimo i fattori genetici e ormonali, sembrano influire anche fattori ambientali quali:

  • ciclo delle stagioni;
  • alimentazione non equilibrata;
  • stile di vita poco salubre;
  • stress di natura psicologica;
  • stanchezza mentale o fisica;
  • inquinamento;
  • fumo di sigaretta;
  • eccessiva esposizione ai raggi UV;
  • carenza di acido folico, altre vitamine del gruppo B (soprattutto la niacina o vitamina B3, che stimola la microcircolazione anche del cuoio capelluto), minerali (soprattutto il magnesio) e proteine. 

Tali condizioni possono accelerare il processo di formazione di capelli fragili, spenti, opachi, nonché il loro diradamento per caduta e la proliferazione dei capelli bianchi. Una maggiore attenzione al proprio stile di vita e nutrizionale non può impedire il fisiologico processo di invecchiamento, ma può contribuire a rallentarlo, ed è consigliabile soprattutto quando queste problematiche insorgono in età precoce.

Vista l’importanza basilare della nutrizione per la salute, è opportuno scegliere con oculatezza gli ingredienti di base della propria dieta.

In ogni gruppo di alimenti, sia vegetali che animali, si trovano alimenti particolarmente ricchi di folati (l’acido folico “naturale”).

  • Tra gli ortaggi sono da prediligere le verdure a foglia verde, in special modo lattuga, spinaci, bietole, broccoli e asparagi, ma anche agretti/barbe di frate, indivia/scarola, crescione, cime di rapa, rucola, cavolo cappuccio.
  • Tra i frutti, sono consigliabili, soprattutto limoni, arance, kiwi, fragole e, tra i frutti tropicali, avocado, guava e papaya. 
  • Ottima anche la frutta secca o con guscio, in special modo le noci e le mandorle. Analoghi preziosi nutrienti sono contenuti anche nei semi oleosi, soprattutto quelli di girasole, di sesamo e di lino.
  • Per quanto riguarda l’apporto di carboidrati, sono ricchi di acido folico i cereali (soprattutto il miglio e la quinoa, in misura minore il frumento e il riso – tutti rigorosamente integrali perché la raffinazione produce perdite importanti), il germe di grano e le castagne. Sono presenti anche nel lievito di birra, che tra l’altro contiene anche una notevole quantità di ferro.
  • Tra le proteine vegetali, sono un’ottima scelta i legumi, ad esempio fagioli, piselli, fagioli mungo/soia verde, fave, fagiolini, lenticchie. Oltre che freschi o secchi, alcuni di questi possono anche essere mangiati in insalata sotto forma di germogli (che si possono coltivare in casa senza difficoltà).
  • Per quanto concerne le proteine animali, nelle carni le parti più ricche di acido folico sono le frattaglie, in special modo il fegato (di bovino, di pollo, di tacchino, d’oca). Anche il latte e le uova costituiscono una valida fonte.
  • Anche le alghe sono molto ricche di folati, anche se non rientrano propriamente nelle nostre tradizioni alimentari. Per chi le gradisce, le più ricche di acido folico sono le alghe wakame, kelp e nori.

Per garantire che i valori nutrizionali dei cibi ricchi di folati siano effettivamente sufficienti, occorre tenere presente che queste vitamine sono particolarmente sensibili alle alte temperature, all’esposizione alla luce e all’aria e a elevati livelli di acidità – condizioni spesso implicate in vari processi di cottura e conservazione degli alimenti. Per evitare la scomposizione e il disgregamento della preziosa molecola occorre usare alcuni semplici accorgimenti

  • lavare verdura e frutta con la minima quantità di acqua possibile evitando di lasciarla in ammollo;
  • consumare gli ortaggi il più possibile crudi oppure usare metodi di cottura rapidi e con poca acqua (ad esempio al vapore) e servirli subito, senza tenerli in caldo;
  • evitare l’aggiunta di aceto o sostanze acide come condimento.

In particolari periodi della vita in cui è indispensabile garantire all’organismo alti livelli di acido folico, ad esempio la gravidanza, oltre a curare l’alimentazione, è consigliabile l’assunzione quotidiana dei cosiddetti alimenti fortificati (ad esempio cereali per la colazione, biscotti o fette biscottate a cui sono stati aggiunti adeguati livelli di acido folico) o di integratori alimentari specifici ad alta concentrazione, per via orale, sempre ed esclusivamente dietro prescrizione del proprio medico curante.

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Astenia

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